Approfondimento e grafici A. Pisciotta: conosciamo lo Spartak Mosca

Approfondimento sullo Spratak Mosca, avversario del Napoli nel girone C di Europa League; insieme alla squadra russa ci sono Leicester e Legia Varsavia. La sfida con la squadra russa è ancora in via di definizione per il giorno e l’orario.

Storia

Squadra fondata nel 1922, militante attualmente nella Prem’er-Liga (massima divisione del campionato russo). La società nacque come società sportiva di un sindacato operaio che si richiamò a Spartaco, schiavo romano che aveva capeggiato una rivolta contro i potenti per la conquista della libertà. Nella bacheca della squadra russa ci sono 10 campionati russi, 3 coppe di Russia, 1 Supercoppa di Russia, 12 campionati dell’Unione Sovietica, 10 Coppe dell’Unione Sovietica. Inoltre ha raggiunto 3 volte le semifinali di tre Coppe Europee (Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe e Coppa Uefa).

Approfondimento sulla formazione attuale

L’allenatore attuale è Rui Vitòria, arrivato nel giugno scorso siede sulla panchina da solo 8 partite, con 2 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte; con 5 goal fatti e 10 subiti, ha una media punti per partita molto bassa, ovvero 0,88. Il mister sta provando con il suo modulo preferito l’1-4-2-3-1, che fino ad ora non ha dato di certo i risultati voluti.

Perso lo spareggio per andare in Champions League contro il Benfica con un doppio 2-0, la squadra sembra essere molto in difficoltà in campionato, in quanto è al 10° posto in classifica, con solo 2 vittorie all’attivo e 3 sconfitte, campionato che comincia in salita. Ma è pur vero che il cambio di allenatore sembra essersi fatto sentire in quanto il nuovo allenatore sta portando nuove idee di gioco alla squadra, e ci vorrà del tempo prima che la squadra possa assimilare ciò.

La difesa il punto debole

A quanto visto in queste prime gare lo Spartak Mosca sembra avere dei problemi difensivi anche abbastanza evidenti, ed a confermarlo sono i 10 goal in 8 gare subiti. La linea difensiva molto alta (figura 4), è sicuramente un punto debole contro attaccanti veloci che attaccano la profondità. Inoltre la difesa che si apre (figura 5), creando spazio per l’inserimento degli esterni e la difesa schiacciata (figura 6) sul portiere con i mediano che sono fuori posizione non aiutano di certo a migliorare.

Altro grande problema della difesa russa sono i cross provenienti dalle corsie laterali; in quanto marcando a zona diventa più difficile vedere dietro le spalle se ci sono avversari, e in entrambi i casi (figura 7 e 8), viene sempre lasciato un buco difensivo alle spalle dove viene attaccato da più avversari. Per quanto riguarda la fase offensiva cercano sempre gli esterni per poter andare ai cross che vengono effettuati sempre sul secondo palo, dove c’è molta densità, in quanto oltre l’attaccante e l’esterno si inserisce il trequartista.

Conclusioni dell’approfondimento

I precedenti di Mister Spalletti contro lo Spartak Mosca, quando allenava lo Zenit, sono ottimistici. Infatti il mister ha collezionato 5 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte, contando su 25 goal fatti e 16 subiti, con una maggior vittoria per 5a0. Il tecnico azzurro ha dalla sua varie possibilità per affrontare la squadra russa, uno di questi è sicuramente la velocità e l’attacco alla profondità di Osimhen e Lozano, sfruttare gli inserimenti di Zielinski, Ruiz ed Elmas nel caso. Ci sarà magari da vedere bene la fase difensiva con Mario Rui e Di Lorenzo magari potrebbero soffrire i cross che arrivano dal lato opposto con la superiorità numerica che crea l’avversario. Sicuramente sarà emozionante anche per Spalletti tornare in Russia, dove ha vinto due campionati e due è arrivato secondo. Tra l’altro il campionato vinto nel 2010/2011 proprio davanti lo Spartak Mosca.

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Approfondimento a cura di Antonio Pisciotta
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