Dazn, non un problema di trasmissione, ma di sistema fragile

Disservizi Dazn. L’emittente ha prontamente chiesto scusa ai suoi utenti attraverso una nota. Ma il problema resta e potrebbe durare ancora a lungo. Ne è sicuro anche Gianfranco Giardina, ingegnere e direttore di DDay. «Perché c’è una grossa differenza tra la tv satellitare o digitale e lo streaming. Il broadcasting ha pochissime variabili fuori controllo, tutto è in mano all’emittente, mentre il netcasting come Dazn dipende da tante variabili che sono al di fuori del suo controllo». Da questo punto di vista emerge il problema della ricezione del segnale che varia da un dispositivo all’altro. «La gente da la colpa a Dazn, ma non può sapere se il problema è nella rete d’accesso o nella rete di casa. Bisogna mettersi in testa che lo streaming porta problemi. C’è gente che non ha visto niente, gente che ha visto la rotella, ma anche gente che ha visto bene: non è un problema di trasmissione, ma di sistema fragile».
La soluzione, almeno a breve termine ci sarebbe. «Da qui in avanti ci sono due possibilità. Può migliorare la propria codifica che non è troppo sofisticata e migliorare la qualità di immagine, altro aspetto per il quale viene criticata. Avere una risposta immediata non è così semplice e ci vorrà qualche mese perché alcuni problemi dipendono dalla rete di casa. Ecco perché Dazn dovrebbe sfruttare il canale digitale terreste che ha già attivato al 409. Potrebbe trasmettere 5 delle 7 gare in esclusiva e alleggerire il segnale per chi segue le partite in streaming. Servirà solo un client che decodifichi quel canale e al momento può farlo solo il Tim vision box. Per ora non lo stanno usando, ma la Lega dovrà pretendere che venga fatto. Altrimenti andremo incontro a mesi di passione».
Il Mattino
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