A “Storie di Calcio”, Marco Roccati, portiere. Calcisticamente nato nel Ravenna, esordì in Serie A nel 1997 con l’Empoli. Debutto indimenticabile. Contro la Lazio, parò un calcio di rigore a Giuseppe Signori. Contribuendo alla vittoria. Poi Bologna, Perugia, Dundee, Napoli, Fiorentina, e chiusura in Serie C:
“Sono stato una persona fortunata, devo dire grazie allo sport. Il primo a credere in me è stato Salvatore Rampanti, ma anche diversi altri. Ho incontrato Spalletti, Novellino, Prandelli, Bonetti. Spalletti? E’ stata la persona che ha avuto il coraggio di prendere un ragazzino e di metterlo in campo in Serie A quando lui si giocava le sue opportunità in carriera. Lui si è consacrato lì, con una grande salvezza. Lui faceva il doppio lavoro, tecnico e impiegato nell’azienda di famiglia, si giocò molto a Empoli. Sono orgoglioso di aver giocato in quella Serie A, era uno dei campionati più belli del mondo. Pregi ? E’ molto intelligente, una persona scaltra, generosa. Difetto? A volte la sua personalità lo rende antipatico”.
Fonte: Tmw Radio