Approfondimento sulla partita del Napoli di ieri contro il Pescara, terminata per 4a0 in favore degli azzurri. Partita giocata allo Stadio Teofilo Patini di Castel Di Sangro.
Aspetti negativi
Aspetti positivi
Durante il giro-palla avversario mister Spalletti ha chiesto ai suoi, anche durante i due ritiri, di stare sempre dietro la linea ella palla e ben stretti (vedi immagine). Nella maggior parte dei casi durante il possesso avversario l’unico a restare nel cerchio di centrocampo è stato solo Osimhen, proprio per sfruttare la sua velocità e la ripartenza veloce dello stesso. La squadra ha retto bene lasciando poco spazio per vie centrali agli avversari; ora bisogna già preparare la partita con il Venezia.
Conclusioni dell’approfondimento
In conclusione durante queste settimane di ritiro abbiamo visto che mister Spalletti ha portato avanti le sue idee di gioco, pur non rivoluzionando le basi che il Napoli già aveva assunto. Ma migliorando alcuni aspetti, come ad esempio l’eccessivo possesso palla sugli esterni trasformato in una ricerca alla verticalizzazione costante. Ha curato bene le due fasi di possesso e non possesso, provando durante i ritiri anche le fasi di transizione positiva e negativa, dando altre soluzioni per nuovi tipi di giocate. Fisicamente gli azzurri non sembrano essere tutti al top della condizione, ma molti a buon punto, basti pensare ai calciatori rientrati solo nel ritiro di Castel di Sangro per via delle competizioni nazionali. Ora c’è da attere il 22 agosto alle ore 20.45 per iniziare al meglio in campionato per far vedere che il Napoli c’è è presente per la competizione, perchè vuole ritornare tra le grandi d’Europa.
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Approfondimento a cura di Antonio Pisciotta
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