Insigne è l’uomo in più, i compagni lo cercano continuamente!

L’assist a Osimhen, il rigore realizzato con freddezza, la verticalizzazione geniale per Elmas nell’azione del penalty del 2-0, intuizioni sempre efficaci: Insigne è l’uomo guida del Napoli di Spalletti nell’amichevole contro il Pescara (squadra in cui brillava con Verratti e Immobile, suoi compagni in Nazionale, con Zeman allenatore) l’ultimo test prima dell’esordio in campionato di domenica al Maradona contro il Venezia. Il capitano in scadenza di contratto al centro delle voci di mercato, finito nel mirino dell’Inter, è il migliore in campo degli azzurri: il punto di riferimento offensivo, illumina con le sue giocate, taglia in continuazione da esterno sinistro verso il centro per rifinire con l’ultimo passaggio per Osimhen in profondità o per trovare sempre con precisione Politano sull’altra fascia. Geniale Lorenzo, applauditissimo dai tifosi azzurri all’ingresso in campo e quando lascia il campo per Zedadka nella ripresa. Napoli, schierato con il 4-3-3 da Spalletti, che a una settimana dal via del campionato firma un poker contro il Pescara e lancia segnali positivi soprattutto per la qualità in attacco e per la buona fase difensiva ma con alcuni aspetti da migliorare, come il ritmo nell’impostazione della manovra e l’intensità nel recupero palla. Stessi uomini (in attesa dei recuperi di Mertens, Lozano, Ghoulam e Demme) dell’anno scorso ma delle differenze nell’interpretazione del gioco: il Napoli cerca più rapidamente la verticalizzazione per accendere la fantasia di Insigne e sfruttare al meglio la grande forza offensiva degli azzurri. Stesso discorso per l’impostazione della manovra dal basso con la ricerca più rapida del punto di riferimento a centrocampo. Il tutto che potrà migliorare con gli elementi in più (un centrocampista e un terzino sinistro) sui quali sta lavorando il club azzurro in questo finale di mercato.
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