Lorenzo è a scadenza di contratto a giugno 2022 e non ha rinnovato, trattativa con il presidente De Laurentiis che potrebbe avviarsi più in là nel corso della stagione se si andassero a creare condizioni diversa per la convergenza tra la linea societaria sugli ingaggi e le aspettative del capitano azzurro che ha uno stipendio di 4.5 milioni: senza accordo il capitano andrebbe poi via a parametro zero al termine del campionato. E resta al momento questo uno scenario molto concreto e cioè quello per cui Insigne si liberebbe a scadenza e poi potrebbe essere oggetto d’interesse la prossima estate di diversi club europei che per acquistarlo dovrebbero solamente investire economicamente sul suo ingaggio. Quadro che potrebbe mutare nell’immediato con un’offerta ritenuta convincente dal club azzurro e l’Inter al momento è il club che potrebbe decidere di muoversi con maggiore convinzione. Insigne, intanto, in allenamento ha ricevuto applausi e cori dei tifosi all’ingresso in campo e dopo qualche bella giocata in partitina, soprattutto quella in cui ha colpito l’incrocio dei pali con una conclusione spettacolare. Lorenzo che poi a fine seduta si è trattenuto con Osimhen e Ounas nelle conclusioni dal limite. Il capitano cresce di condizione allenamento dopo allenamento e sta giocando da esterno sinistro d’attacco nel 4-3-3 di Spalletti, il suo sistema di gioco preferito: sarà posizionato lì nel test di domani al Patini contro il Pescara (ore 17.30), amichevole ufficializzata ieri dopo l’ok arrivato dalla Prefettura di L’Aquila che ha studiato le misure d’ordine pubblico visti i rapporti tesi tra le due tifoserie. Il campo, l’affetto dei tifosi e dei compagni di squadra, il feeling con Spalletti ma i dubbi sul suo futuro che restano. Una partita ancora tutta da giocare e ancora aperta a tutte le soluzioni: un primo step sarà quello di fine mese per verificare se entro quella data partirà e si chiuderà positivamente qualche trattativa. Poi nel corso della stagione la possibilità di riapertura del discorso rinnovo oppure l’addio a scadenza.
Fonte: il Mattino