Questo Napoli che Spalletti ha ereditato, che gli piace talmente tanto da spingerlo ad incatenarsi nel caso vada via qualcuno, resta una squadra «piena» e però anche incompleta, ha perduto, rispetto alla passata stagione, Bakayoko, Hysaj e Maksimovic, riferimenti d’un turn-over inevitabile pure in futuro, uomini dal minutaggio significativo (rispettivamente: 2661′, 2143′ e 2061′) e vuoti che s’avvertono nella composizione d’una «pianta» che possa credere in qualcosa che sappia di nuovo di Champions League. Fonte: CdS