Il campionato di serie A femminile, sta per iniziare, con tante aspettative, in testa, ma anche nella zona retrocessione con il tanto atteso derby campano tra il Napoli e il Pomigliano. Ilnapolionline.com ha intervistato il difensore del club granata Martina Fusini.
Nel tuo ruolo quali sono i modelli per i quali ti ispiri nel maschile e nel femminile? “Nel maschile da sempre il giocatore per il quale io mi ispiro è Marcelo del Real Madrid. Davvero fortissimo sulla fascia e per me è davvero straordinario. In campo femminile, non ne ho tante, però dovessi fare un nome direi Lisa Boattin della Juventus”.
Uno dei motivi per il quale hai accettato il Pomigliano è la passione della gente della Campania che ti ha colpito in maniera particolare. “Sono d’accordo con te, a Napoli ad esempio il calore della gente mi ha colpito davvero tanto. Per questo che ho deciso di restare in territorio campano per giocarmela al meglio. Poi ci aggiungiamo che il club del Pomigliano è molto ambizioso e certamente vuole far bene in massima serie”.
Il tifo del Pomigliano, prima della pandemia, è spesso stesso stato decisivo. Quanto questo potrebbe contare in massima serie, specie nella sfide per la salvezza? “Il pubblico partenopeo è da sempre molto caloroso e certamente questo aspetto potrebbe essere a nostro vantaggio. Ovviamente ci auguriamo che quest’anno tutto ciò possa avvenire, ma questo dipenderà dalla situazione pandemica. Noi cercheremo sempre di dare il massimo, però avere il pubblico dalla nostra parte, ci darebbe una carica in più”.
Hai giocato in massima serie e conosci la categoria, come si affrontano certe sfide, derby compreso secondo te? “La serie A è una categoria difficile, perciò bisognerà affrontare ogni sfida dando il massimo. Io avendoci giocato, so che c’è da dare sempre il massimo, concedere poco o nulla alle nostre avversarie ed essere cinici sotto porta. Il derby contro il Napoli? Queste sfide non c’è bisogno di prepararle, perché c’è già la giusta carica. Ci terremo ad ottenere il massimo possibile, come tutte del resto, poi a fine anno tireremo le somme”.
Infine quanto per voi ragazze è importante che le partite si vedranno in tv in chiaro e ci sarà il passaggio al professionismo? “Sono certamente passaggi che ci galvanizzeranno sempre più. Noi sappiamo che avere questi riconoscimenti è un motivi di orgoglio per i sacrifici da noi fatte, visto che molte di noi lavorano fuori dal campo, oppure sono mamme, quindi avere questa visibilità è davvero importante. Il professionismo può aiutarci ad avere delle tutele dentro e fuori dal campo”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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