Giovanili Napoli: quest’anno alla guida della formazione Primavera partenopea è stato scelto Nicolò Frustalupi, ex collaboratore di Walter Mazzarri.
Non solo la prima squadra ma anche le formazioni giovanili del Napoli sono quasi pronte per l’inizio della stagione 2021/22, che pare per tutto l’ambiente partenopeo una sorta di “anno zero“.
Infatti finora si è radunata solo la Primavera che ha deciso di ripartire con una vecchia conoscenza alla guida, ovvero Nicolò Frustalupi, storico vice allenatore di Mazzarri in prima squadra e tattico preziosissimo dal 2009 al 2013 all’ombra del Vesuvio. Pochi volti nuovi in squadra e quasi tutti stranieri in prova, perchè da qualche anno la strategia societaria è ben chiara: pescare qualche talento a parametro zero da campionati esteri.
Tattica che finora, ad essere onesti, ha pagato pochissimo perchè ha portato la squadra a soffrire tanto nelle ultime due stagioni,. Tuttavia il club è stato chiaro circa la difficoltà, causata ma solo in parte dalla pandemia, di effettuare investimenti importanti su giovani prospetti. L’unico vero grande dubbio riguarda il modulo in quanto mister Frustalupi è legatissimo al 3-5-2 che difficilmente si sposerà con le idee tattiche di Luciano Spalletti.
Strana e un pochino ingarbugliata è la situazione delle formazioni Under, dove ad oggi non sono stati ancora resi noti i nomi dei tre tecnici in sella alla prossime panchine. E qui iniziano le anomalie perchè il Napoli non ha neanche ufficializzato a mezzo stampa l’addio a Massimo Carnevale, tecnico Under 17, e Giuseppe Bevilacqua, coach dell’Under 16. Due semplici e informali telefonate a sancire la fine del duplice rapporto, dopo rispettivamente otto e tre anni alla guida delle formazioni giovanili e il raggiungimento di diverse semifinali scudetto a livello Nazionale.
E’ presumibile che la società abbia deciso già chi siederà in panchina (sembra scontata la conferma di Gennaro Sorano in Under 15 e molto forte la candidatura di Luigi Malafronte per l’Under 16, mentre per Under 17 è un mistero), ma finora non è trapelato davvero nulla.
Infine ultimo tema da toccare ma non meno importante è quello degli svincoli, col club che quest’estate ha deciso di lasciar partire ben 23 elementi (la seconda società per numero in Serie A dietro solo alla Salernitana). E’ una strategia che il Napoli non aveva mai adottato in modo così cospicuo in passato e forse ci sono due possibili chiavi di letture che proveremo a sviluppare.
La prima è da ricercarsi nella scelta di continuare a non voler partecipare neanche quest’anno al campionato Under 18. Decisione questa che porta così tanti ragazzi, usciti dall’Under 17 e non pronti al salto in Primavera, a dover migrare verso altri lidi per non vedere spezzato il loro sogno. La seconda è un pochino più faziosa e potrebbe consistere nella legittima volontà, in virtù dell’azzeramento di cui abbiamo parlato sopra, di fare “terra bruciata” nei confronti di procuratori, professionisti ma anche genitori i cui atteggiamenti e comportamenti possano turbare il sereno svolgimento del lavoro da parte dello staff.
Vero o non vero?
Non abbiamo alcuna certezza ma nella totale trasparenza proviamo a farci un’idea libera.
Approfondimento a cura di Marco lepore