Era quello con gli occhi puntati addosso, Osimhen e il centravanti nigeriano non ha deluso. Si è preso la scena con una doppietta realizzata nel giro di tre minuti finalizzando al meglio due assist di Ounas, poi costretto a uscire per un infortunio alla caviglia destra: freddezza e precisione, due destri perfetti di Victor, il solito trascinatore e straordinario combattente su ogni pallone. Con il gioco verticale di Spalletti, che va alla ricerca più immediata della profondità, il numero 9 azzurro riesce ad esprimere al meglio la sua qualità migliore e cioè la progressione negli spazi: le due reti poi sono state frutto di un altro meccanismo applicato al meglio e cioè il recupero di palla alto, situazione effettuata da Ounas sulla prima rete e da Gaetano su quella del raddoppio. Il terzo gol siglato da Machach è nato invece da un rilancio lungo di piede del portiere Contini e da una grande giocata di Tutino.
Il Mattino