E’ stato abbastanza chiaro il messaggio. Se gira Osimhen, gira il Napoli. Ma c’è dell’ altro. E si chiama Lobotka. Lo slovacco all’Allianz ha mandato dei segnali. Perché il ruolo del centrocampista è quello di stringere il campo all’avversario e di allargarlo ai propri compagni. Ed è quello che ha fatto Lobotka, al contrasto per 90 minuti, bucando l’intervento solo in un paio di circostanze e recuperando, invece, una mole importante di palloni. Dinamismo e senso tattico nell’andare ad occludere gli spazi agli avversari. La capacità di interdizione è stata importante anche con i big bavaresi in campo sia nel pressing alto sia nello schermo davanti alla difesa. Lo slovacco non si è fatto mettere in mezzo, era quello che Spalletti gli chiedeva anche a Dimaro: non finire irretito dal fraseggio avversario. Intelligente nell’andare a cercare il compagno a pochi passi se c’è la possibilità di un giro palla veloce, profondo nell’andare a trovare Osimhen o gli esterni offensivi non appena è stato possibile.
Il Mattino