“Questo mercato è caratterizzato dalle scorie del Covid e la strategia di ADL è evidente. L’ha detto anche pubblicamente, non si compra se prima non si vende. Il mercato azzurro è ancorato a queste parole, bisognerà aspettare qualche offerta ritenuta appropriata – queste le parole di Pasquale Salvione, giornalista del Corriere dello Sport, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -.Uno dei più appetibili è Koulibaly, fino ad ora sono arrivate proposte rispedite al mittente, come quella dello United di 35 milioni di euro. ADL vorrebbe arrivare a 50-60 milioni di euro. Il Napoli è forte della sua solidità e non pensa a fare sconti nemmeno a fine mercato. Hanno anche la forza di restare così se non dovessero arrivare offerte adeguate. Eventuale sostituto di Koulibaly? Uno dei più gettonati è Senesi, legato ad intermediari italiani ed un calciatore importante, ma staranno valutando diverse piste. La difficoltà sul mercato è trovare dei compratori, vendere è ancora più complicato in quest’anno caratterizzato dal Covid. Terzino sinistro? L’obiettivo principale è Emerson Palmieri. Il Chelsea però non vuole ascoltare ragioni per il prestito, il Napoli aspetta. Tsimikas del Liverpool è un’altra pista, potrebbe arrivare in prestito. Finché il Napoli avrà la sensazione di arrivare al giocatore dei Blues, però, Emerson resta il primo nome, altrimenti si virerà su un altro calciatore in prestito. Se si proverà ad andare sul mercato per sostituire Demme? Ho la sensazione che il Napoli non abbia intenzione di sostituirlo acquistando un altro calciatore, a meno se di occasioni. Verrà valutato Gaetano, è giovane ma ha dimostrato di avere grandi qualità. Non è da escludere che Spalletti possa cambiare anche assetto tattico, come il 4-3-3 con Fabian e Zielinski mezzale. Se questo Napoli dimostrerà di essere camaleontico a seconda delle esigenze avrà un’arma in più. Se si vuole lottare per il vertice, è fondamentale non essere ancorati ad una sola soluzione di gioco. La capacità di un allenatore è di dimostrare di poter adattare la squadra in base alla partita. Rinnovo Insigne? Nessuna novità, si attende l’incontro con il presidente De Laurentiis. Da ambo le parti c’è volontà di continuare, le proposte però sono lontane al momento. In Nazionale si è consacrato anche come leader”.