Non si tratta di crociato, ok, ma il nuovo controllo effettuato ieri a Roma con il professor Mariani e il dottor Canonico, a Villa Stuart, ha confermato il trauma contusivo-distorsivo con lesione di alto grado del collaterale mediale del ginocchio destro. Ciò vuol dire che lo stop di Diego Demme andrà dai due ai tre mesi. Esiste anche l’ipotesi di un intervento chirurgico che potrebbe migliorare la stabilità dell’arto e consentire di guadagnare quindici-venti giorni sui tempi di recupero. Si vedrà. In ogni caso Spalletti dovrà fare a meno del suo regista principe fino a ottobre, per 7 o magari anche 10 partite. Un problema enorme. Soprattutto in tempi di crisi e con il mercato bloccato. Demme è partito prima ancora del sorgere del sole da Dimaro e solo quando gli esami hanno escluso il crociato ha tirato un respiro di sollievo. Ha cominciato immediatamente il percorso riabilitativo. Ad oggi il centrocampista dovrebbe saltare le partite di campionato con Venezia, Genoa, Juve, Udinese, Samp, Cagliari e Fiorentina e rischia anche quelle con Torino, Roma e Bologna.
CdS