Spalletti, “il motivatore”, consacra Elmas, patrimonio della società

Luciano Spalletti, in questi giorni di Dimaro, dopo aver consacrato Demme e Koulibaly, ora tocca a Elmas, patrimonio della società. In Macedonia lo definiscono “diamante”, ma con Gattuso è stato un vero e proprio enigma, anche perchè l’ex tecnico l’ha fatto giocare da mediano, da mezzala, un po’ ovunque sulla trequarti e finanche da terzino sinistro. «Riesce a stare bene in più ruoli, ma lo vedo bene da centrocampista. Sempre connesso alla palla: per fare una partita da campione servono novanta minuti vicino alla squadra e al pallone, e lui in questo è un campione», le parole di Spalletti.

E’ il momento di definire la sua identità, ed il tecnico toscano ne ha tutte le intenzioni. «Non è sempre un bene il saper far tutto – ha spiegato l’allenatore – ma in questo caso siamo davanti a un qualcosa di eccezionale. Forse si basa troppo sulla sua corsa e resistenza e così perde un po’ di vista qualità e passaggi importanti. Il suo ruolo preciso è il centrocampista».

CdS

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