Demme, 29 anni, una stagione e mezza nel Napoli e un passato recente da capitano del Lipsia, è l’unico centrale di centrocampo con personalità, fase difensiva, esperienza internazionale e un discreto numero di geometrie nel cervello. «Credo che già sia il Pizarro della Roma: sa trattare palla e stare dentro il ruolo del regista. Sa abbinare bene gioco corto e lancio lungo, ma gli ho detto che deve girare di più la testa». Per come ne ha parlato Spalletti, l’idea è che Diego abbia già conquistato un posto da titolare. La prima nel nuovo 4-2-3-1, quella con i dilettanti della Bassa Anaunia, ovviamente non ha potuto raccontare granché né del Napoli di Spalletti, né del Demme di Spalletti, per cui la curiosità aumenta in vista della seconda amichevole, quella di chiusura del ritiro di Dimaro, in programma sabato con la Pro Patria al Comunale di Carciato. Bene, e poi benissimo il 31 luglio: quando Diego, si esibirà con la squadra a Monaco di Baviera, all’Allianz, con il Bayern. Quello, sì, che è un appuntamento prestigioso: da giocare alla Demme, più che alla Pizarro.
CdS