A “Punto Nuovo Sport Show”, Michele Pazienza, ex Napoli:
“La scelta di Spalletti è ideale per ripartire ed aprire un ciclo. Può gettare le basi per far tornare gli azzurri ad alti livelli. Il mister è una persona schietta, sincera e diretta. E’ impossibile che si vengano a creare dei malintesi con lui. All’impatto, è una persona dura e forte. Ma alla lunga porta solo benefici. So che Spalletti sta lavorando molto sul centrocampo e sulla difesa del Napoli. Sono i due reparti dove un allenatore lavora maggiormente, per dare subito la propria impronta. E’ lì che dai la tua identità alla squadra. Davanti, invece, il Napoli ha già giocatori importanti, capaci di fare la differenza. Negli ultimi venti metri, serve anche il campione per andare a segno. Spalletti è un allenatore bravissimo nel dare la propria idea. Situazione Insigne? Mi auguro, per il bene del Napoli e del calciatore stesso, che si trovi una soluzione per tutti. Insigne è un giocatore importante, dentro e fuori dal campo. Sarebbe un peccato vederlo con un’altra maglia. Lo stesso discorso vale anche per il Napoli, da parte di Insigne. Ci sono tutte le basi affinché si possa continuare insieme. Non vedo ostacoli, da esterno. Rilancio Lobotka? Dopo la scorsa stagione, avrà voglia di rifarsi. Soprattutto dopo il cambio della guida tecnica. Queste situazioni portano sempre tante motivazioni in più. Un aneddoto che mi lega a Spalletti? E’ imbarazzante per me (ride ndr). La prima volta che mi presentai al Friuli, ero un ragazzino che veniva dalla C. Mi presentai in jeans strappati e infradito: Spalletti portò subito il mio outfit all’attenzione di tutti. E, in maniera molto schietta, mi fece capire di essermi vestito in maniera inadeguata”.
Fonte: Radio Punto Nuovo