Il Prof. Matteo Bassetti, virologo, ha parlato oggi ai microfoni di Radio Marte, a Si Gonfia La Rete.
“Riaprire gli stadi in toto con il Green Pass? Perché no, lo hanno fatto anche altri Paesi e lo ha fatto l’Inghilterra durante gli Europei. Penso che questa sia la direzione. Magari non al 50% ma al 75% per arrivare presto al 100%. Mi auguro che il Green Pass – che speriamo venga approvato – serva a stimolare qualcuno che ancora pensa non sia necessario vaccinarsi. Speriamo che quest’attività di persuasione possa aumentare il numero di vaccinati.
Perché le persone non vogliono vaccinarsi? Non lo so la ragione per la quale c’è così tanta ideologia. Io ho ricoverato oltre 2500 pazienti ho molta paura del virus, quando mi hanno offerto di vaccinarmi l’ho fatto e sono stato un privilegiato, avrei voluto vedere lo stesso dagli italiani. In Italia non ci si rende conto dell’importanza di questo strumento. Parlavo con persone di Paesi in cui il vaccino non è disponibile, come Iran o altri Paesi mediorientali: correrebbero per avere i vaccini come li abbiamo noi. Invece noi italiani abbiamo così tanto e non ce ne rendiamo conto. Un terzo degli italiani non ha intenzione di vaccinarsi.
Se ti vaccini magari non metti la mascherina tra vaccinati e se hai contatto con una persona malata fai la quarantena nel periodo del tampone. Il vaccino protegge dalla malattia grave. Il contagio è relativo, interessa che se prendi il COVID-19 non ti porti in ospedale o ti faccia morire. Che m’importa se poi diventa un parente del raffreddore? Il vaccino deve portare a ridurre la possibilità che venga una malattia grave. Il Green Pass dev’essere uno strumento di sicurezza più che di libertà. Bisogna mantenere aperto almeno per chi ha vaccinazione o tampone”.