Koulibaly anche in silenzio, sua caratteristica, riesce ad imporre la sua presenza. Spalletti di lui ha detto che, se Insigne è il capitano che si aspettava, di Kalidou ha elogiato l’intensità e la forza del silenzio. “Nello spogliatoio rispettano tutti questa presenza anche se lui resta in silenzio: per quello che ha dimostrato e imposto senza dire nulla. È uno che tutti vorrebbero avere, un vice capitano”.
Insomma Koulibaly è l’uomo che sposta gli equilibri e fa la differenza in un modo o nell’altro, determina e decide se c’è o non c’è.
CdS