Il Roma – “Insigne, il presidente non è disponibile a concedere aumenti, ma nemmeno a offrire un contratto più basso”

Il capitano riceverà la proposta, e poi dovrà valutarla. Se rifiuterà di firmare un contratto “alla pari” allora procederà verso la scadenza. Ad oggi è presto per ipotizzare soluzioni “creative” da parte di De Laurentiis per provare quantomeno a spalmare l’ingaggio, ma non è da escludere. Il patron azzurro vuole soprattutto un segnale da parte del giocatore, come segnale di condivisione della linea di “spending review” del club azzurro. Su queste distanze incombe la freddezza di rapporti (o presunta tale) tra il patron e il procuratore dell’attaccante Vincenzo Pisacane. Lo scenario è di Insigne che non rinnova, ma a quel punto il Napoli si espone a un serio rischio: se dovessero arrivare offerte per l’attaccante, Lorenzo potrebbe accettarle e dire addio subito. In quel caso il Napoli non blinderebbe il giocatore con un “braccio di ferro”, ma probabilmente lo accontenterebbe. Ma quanto chiede Insigne? L’aspettativa del campione d’Europa è di puntare a un ingaggio di circa 6 milioni a stagione. Se a offrirglielo non sarà il Napoli, ma qualche altro club, Lorenzo accetterebbe. Al club azzurro, invece, Insigne potrebbe chiedere un aumento ridotto, come passare dai 4.5 attuali ai 5 o poco più.

Fonte: Il Roma

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