A “Punto Nuovo Sport Show”, l’avvocato Eduardo Chiacchio:
“Ho avuto dal presidente D’Agostino la proposta per il ricorso al Coni. Non credo nel ricorso. Non credo che il ricorso possa essere accolto. Un avvocato che ha onestà intellettuale, se pensa che un incarico che gli venga conferito non abbia speranza di successo, non deve accettare questo incarico. In tal senso, non conta nulla la parcella. Questo non significa che il ricorso della Casertana possa essere accolto. Io mi auguro, con tutto me stesso, che possa essere accolto. E che i colleghi, che hanno accettato l’incarico, siano capaci di ottenere i risultati che ritengo non possano essere raggiunti. Ma io non posso tradire la mia morale. C’è stato il comunicato ufficiale della FIGC, che contesta alla Casertana tre inadempienze. E, quella della fideiussione, la considero insuperabile. Capisco il presidente D’Agostino. Nella sua più cupa disperazione sportiva, è arrivato a versare assegni circolari per 350mila euro. Ma senza fidejussione, non si può essere iscritti al campionato. Ottenere una fideiussione non è semplice. Non mi permetto di valutare cosa sia successo. Il Presidente D’Agostino mi ha detto che ci sono stati atteggiamenti dolosi nei suoi confronti. La Casertana ha pagato i suoi tesserati fino all’ultimo euro. D’Agostino ha fatto ogni sforzo. Mi auguro che mi sia sbagliato. E che i colleghi che hanno accettato l’incarico, possano vedersi accolti il ricorso. Azioni legali? Dovrà valutarli il suo penalista. La città di Caserta, eventualmente, ripartirebbe dalla Serie D. Con una nuova compagine societaria. Dopo il Collegio di Garanzia dello Sport, ci sono anche Tar e Consiglio di Stato da poter adire”.
Fonte: Radio Punto Nuovo