Sono passati appena tre giorni di allenamenti a Dimaro-Folgarida, ma si cerca già da oggi di tracciare un mini bilancio sulle prime sessioni. Nel ritiro in Trentino già lavoro intenso e partitella con tanto pressing e cura della fase difensiva. A Dimaro-Folgarida tra i vari personaggi c’è anche l’allenatore Geppino Marino intervistato dal nostro sito anche sul momento del calcio femminile.
Anche se sono ancora pochi giorni, un giudizio da parte tua sugli allenamenti di Spalletti e quale calciatore ti ha rubato l’occhio? “Mister Spalletti non lo scopriamo oggi, è un ottimo allenatore e si vede da questi primi allenamenti che c’è molta intensità. Lo si nota dagli schemi e dalle partitelle in allenamento. Sui calciatori ho visto in palla Palmiero, prodotto del vivaio del Napoli, ma ci sono diversi giovani che sono davvero bravi e promettenti”.
Sul tema dei giovani, gli Europei ci hanno confermato che puntare sui giovani è la giusta soluzione. In Italia perché secondo te questo ancora non avviene? “Purtroppo in Italia c’è il volere tutto e subito, non si rischia i giovani e perciò non si fa il famoso passo in avanti. In Europa invece da anni molti ragazzi dei vivai, vengono lanciati in prima squadra e dimostrano tutto il loro valore. Secondo me questo è un passaggio che il nostro movimento deve fare per dare un’occasione a tutti e mi auguro che prima o poi questo avvenga”.
Da tifoso invece che clima hai trovato qui a Dimaro? Ancora rabbia per il passato, oppure voglia di ricominciare ed essere ottimisti? “Secondo me c’è un clima comunque di grande fiducia, anzi penso che si voglia ritornare a vedere la squadra sul campo. Tornare sempre sulle questione passate, possono solo nuocere a tutti e rischi di mettere altro sale sulle ferite. Io credo che questa squadra può dire la sua, dovesse restare la rosa attuale e i giusti innesti, si può essere competitivi su più fronti”.
Passando al calcio femminile, tra un anno l’Italia giocherà gli Europei in Inghilterra. Secondo te le ragazze di Milena Bertolini posso ripetere le gesta della squadra di Mancini? “Nel calcio tutto può succedere, non si può scartare nulla, anzi è lecito sognare. L’Italia femminile, come dicevi tu, si è ben comportata nelle gare di qualificazioni, ha vinto l’amichevole di lusso contro i Paesi Bassi e vinto in Austria. Io credo che hanno una rosa molto competitiva e potranno certamente dire la loro. Il campo poi dirà la verità e si tireranno le somme”.
Dazn trasmetterà per i prossimi tre anni la Women Champions, vinta quest’anno dal Barcellona. Dove possono arrivare secondo te Juventus e l’A.c. Milan? “Sono contento che ci sarà la giusta visibilità anche per la Champions femminile, così si potranno vedere belle gare e gesta importanti. Le italiane? La Juventus ha ufficializzato Montemurro per andare un’impronta internazionale al club bianconero, dopo aver fatto bene in Italia. Secondo me hanno le credenziali per poter far bene. Sull’A.c. Milan invece sto leggendo i vari acquisti effettuati e sono davvero importanti. In porta ci sarà l’esperienza di Laura Giuliani, poi hanno preso l’esterno d’attacco Thomas che davvero è molto forte. Infine in attacco c’è Giacinti che io conosco molto bene, può fare la differenza. Secondo me non solo in Champions, ma anche in campionato le rossonere possono recitare un ruolo da protagonista”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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