Bargiggia: “Il Governo, con in testa la Vezzali, rema contro il calcio italiano”

Paolo Bargiggia, giornalista ed opinionista sportivo, scrive oggi sul suo sito, in merito al silenzio del Governo dopo la richiesta di Dal Pino di riaprire gli stadi con green pass.

“Com’era facilmente intuibile, il Governo Draghi con il sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali in testa, dopo la passerella per sfruttare il consenso del successo agli Europei, è tornato a remare contro il calcio italiano. Al punto tale che la Vezzali si è permessa di bollare come “retorica” le dichiarazioni del presidente di Lega Dal Pino che auspicava una riapertura degli stadi al 100% ma solo per chi sarà in possesso del Green Pass. Che, a nostro avviso, già di per se è una cosa aberrante perché ricorda le pagine più nere della storia con la schedatura delle persone.

Ma tant’è: il buon senso istituzionale di un dirigente non può in questo momento allontanarlo dalla prudenza e dalle indicazioni che provengono dalla scienza. Il problema però è un altro: se, come tutti dicono e strombazzano da mesi, il vaccino è la panacea di tutti i mali, come mai adesso nemmeno con il Green Pass (vaccino o tampone ) il Governo Draghi non vuole riaprire gli stadi al 100% come fanno in Inghilterra e, per ora, nemmeno al 50% come in Germania?

La cosa è vergognosa e strumentale. Un Governo allergico allo sport come quello italiano, sospinto dall’ideologia più radicale ben rappresentata dal Ministro della Salute Speranza, forse in questo momento non esiste al Mondo. Eppure tutti a fregarsi le mani perché il successo della Nazionale all’Europeo fa prevedere un innalzamento del Pil vicino al 7% per il nostro Paese. Lo snobismo radical chic del Governo Draghi, per la cronaca non ha ancora previsto di fissare l’appuntamento richiesto da Figc e Lega per prendere accordi sulle modalità di riapertura degli stadi. Calma, c’è tempo: la farsa continua!

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