Il Napoli aspetta Lorenzo Insigne. O meglio, De Laurentiis ha deciso che attenderà che sia Insigne a fare la prima mossa. Una telefonata, un messaggio, un segnale per poter cominciare a parlare. Il patron vuole che sia Lorenzo a spiegare i suoi desideri e i suoi programmi in merito al futuro, alla carriera e alle aspirazioni. Tecniche ed economiche: ingaggio in testa. Finora di ufficiale non c’è nulla, ma stando alle notizie venute fuori informalmente le parti sono lontanissime. Divise da un muro tipo Berlino: il Napoli a Ovest, obbligato dalla crisi e dal doppio fallimento Champions a proporre un prolungamento con uno stipendio inferiore rispetto ai 5 milioni di euro attuali; e Insigne a Est, desideroso di un ritocco verso l’alto, di un aumento. E se alla fine l’accordo non sarà trovato il capitano andrà a scadenza. Molto chiara anche la storia di Koulibaly: Kalidou ha chiesto la cessione a De Laurentiis, più volte, ma l’unica offerta recapitata è stata ritenuta inaccettabile: 30 milioni di euro dal Manchester United.
F. Mandarini (CdS)