Dal terrazzo di casa Gigio Donnarumma brinda con la folla in strada. Resterà a Castellammare fino a domani, dormendo nella stanzetta di quando era piccolo. In serata esce con una bandiera dell’Italia che sventola con forza. Com’è tornare a casa? «È bellissimo», risponde. E da migliore giocatore del torneo? «Ancora meglio». Poi la dedica alla città dove è cresciuto: «È sempre bello ritrovare Castellammare, la mia gente, che mi ha sempre sostenuto, e questo Europeo è anche per loro. È un’emozione grandissima tornare e trovare tutti questi amici: è stato eccezionale». Da Castellammare Gigio Donnarumma era partito nell’agosto del 2013, a 14 anni, nel campetto di Varano era cresciuto, coccolato giorno dopo giorno, dal suo mister di fiducia, Ernesto Ferraro. Il ricordo non può che essere per il mister allora: «Lui è sempre con me ribadisce Donnarumma a quasi tre anni dalla scomparsa del fabbricante di portieri – e questo Europeo e anche per lui. Siamo partiti con lui, eravamo a scuola calcio insieme, spero di tornare presto anche al Club Napoli».
Il Mattino