Nel 4-3-3 di Mancini è un punto fermo, l’esterno sinistro del tridente offensivo, l’uomo di raccordo tra centrocampo e attacco, uno degli elementi fondamentali per l’equilibrio tattico dell’Italia. Insigne, infatti, si accentra per ricevere palla, là dà in profondità alla punta centrale, oppure la gira all’esterno desto o l’appoggia a un centrocampista per proseguire il giro palla, oppure fa volare a sinistra il terzino: fondamentale quindi per la costruzione della manovra offensiva del Napoli e nello stesso tempo preziosissimo per il suo lavoro in fase di non possesso e i suoi rientri continui sulla fascia per dare un aiuto ai centrocampisti e ai difensori.
Nell’Inghilterra è in dubbio Foden, assente l’asso del Manchester City: ha saltato l’allenamento dopo aver subito un piccolo trauma. La squadra inglese sarà la stessa che ha battuto la Danimarca: Pickford in porta, Walker e Shaw terzini, Stones e Maguire. A centrocampo il tandem composto da Rice e Phillips, mentre Saka, Mount e Sterling saranno i tre ad agire alle spalle del centravanti-capitano Harry Kane. Il ct Southgate va avanti all’insegna della continuità, l’Inghilterra finora non ha sbagliato un colpo e si prepara ad affrontare la sfida più importante, la finale a Wembley contro l’Italia di Mancini. Fonte e grafico Mattino