Nei giorni scorsi, nei pressi di Via Scarlatti, si è svolta la presentazione del libro “Un centravanti in giacca e cravatta” scritto da Tommaso Mandato. Diversi temi toccati nel corso dell’evento, anche dai giornalisti Bruno Marra e Fabrizio Piccolo e dall’attore Alessandro Incerto. Ilnapolionline.com ha intervistato per il sito Tommaso Mandato.
L’altro giorno c’è stata la tua presentazione del libro “Un centravanti in giacca e cravatta”. Ce ne parleresti? “E’ un libro, come ti dissi l’altra volta, che parla di un calcio dove c’era tanta passione e voglia di vedere questo sport. Oggi purtroppo è una disciplina che meno appassiona i tifosi. Per fortuna che la Nazionale di Mancini sta ottenendo grandi risultati, crea grandi emozioni e la finale raggiunta è un grande traguardo. Credo che da questo punto di vista i tifosi si stanno appassionando”.
Passando al Campus 3s quando secondo te si potrà tornare a parlare di salute sport e solidarietà? “Dopo un anno non facile, causa Covid-19, finalmente torneremo a parlare di temi molto importanti come la prevenzione. La seconda metà di Ottobre ci sarò di nuovo il Campus 3s, dove con Annamaria Colao e il nostro staff vi aspetteremo alla Rotonda Diaz. Quando saremo vicino all’evento poi diremo le varie misure con i protocolli e non solo per i cittadini”.
Infine non posso non chiederti sulla questione Insigne. Che cosa ne pensi in merito? “Sono contento dell’Europeo che il capitano sta facendo, confermando davvero tutto il suo valore. Io non avrei fatto arrivare la questione ad un anno dalla scadenza, visto il calciatore in questione. Senza dimenticare che io avrei evitato, fossi stato nel presidente De Laurentiis di scaricare le colpe su di lui. Mi auguro che quando ci sarà l’incontro tra le parti si trovi la migliore soluzione per accontentare il capitano e rendere felici i tifosi”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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