Antonio Conte, ex ct Italia e allenatore attualmente svincolato, dopo lo scudetto conquistato all’Inter, è intervenuto a la Gazzetta dello Sport, ecco le sue parole: “L’Italia è arrivata in finale con pieno merito, si è dimostrata più completa di ogni avversario incontrato. Ha mantenuto sempre una propria idea, identità e stile, sapendosi adattare alle qualità degli avversari. Il grande merito di Mancini è aver dato alla squadra tante conoscenze che i giocatori dimostrano di aver imparato a memoria. Ho sempre avuto grande stima di Luis Enrique, hanno disputato un ottimo europeo. Si è parlato del loro dominio del gioco, ma per come lo intendo io il dominio deve portare ad azioni da gol e pericolo per gli avversari. E sotto questo punto di vista non mi pare sia stata così evidente la loro supremazia. Puoi tenere i pallone quanto vuoi, ma se non crei, non tiri e non segni, non vinci. Quella di Southgate è una squadra forte, con tante frecce al proprio arco. Un loro punto debole può essere la difesa nella costruzione dal basso, se pressati possono andare in difficoltà. Wembley? Può essere una spinta in più ma anche una zavorra, perché i giocatori potrebbero sentire la pressione”