E’ sempre l’ultimo a salire sul pullman, Gianluca Vialli, ma è sempre il primo ad abbracciare Mancini. Dopo un gol, ad obiettivo conquistato, per festeggiare, gioire. Insieme. Lo cerca, si cercano con lo sguardo. Come facevano un tempo. Luca Vialli e Bobby gol che, secondo un vecchio coretto di tifosi avversari, segnavano solo su rigore, e che invece hanno dimostrato di andare ben oltre quegli undici metri, oggi sono molto di più che un CT ed il suo capo delegazione, sono amici. 9 luglio. Vialli festeggia il suo 57esimo compleanno. Combattente puro, in campo e fuori. Uno che è abituato a vincere e che quando non sa se ci riuscirà, lotta e prosegue. “Io con il cancro non ci sto facendo una battaglia perché non credo che sarei in grado di vincerla, è un avversario molto più forte di me. Il cancro è un compagno di viaggio indesiderato, però non posso farci niente. È salito sul treno con me e io devo andare avanti, viaggiare a testa bassa, senza mollare mai, sperando che un giorno questo ospite indesiderato si stanchi e mi lasci vivere serenamente ancora per tanti anni perché ci sono ancora molte cose che voglio fare”. Questo è Gianluca Vialli, un uomo che rispetta gli avversari, di chiunque si tratti. Oggi, caro Gianluca, quello stesso abbraccio che unisce te e Mancini, unisce noi a te. Buon compleanno…
Gabriella Calabrese