Antonio Giordano, giornalista del CdS, ha parlato ai microfoni di Radio Marte, a Marte Sport Live.
“Italia-Spagna? Inutile fare i fenomeni, partita aperta a troppe variabili. La Spagna è figlia di uno dei più grandi cicli della storia del calcio e questa è una delle Italia più belle di sempre. Ci può insegnare che c’è sempre un domani. Sembra ieri che eravamo fuori dal Mondiale e dal punto di vista sportivo si pensava che non potesse capire. Quando si pensava che non ci fossero più talenti e si dovesse vivere di ricordi, Mancini ha stravolto il codice genetico del Paese. Abbiamo smesso con il catenaccio, la difesa a 3 e i luoghi comuni. Abbiamo una Nazionale che è bellissima e che fa superare le fazioni di un Paese municipale a tema calcistico.
Sarri? A gennaio, quando scrivevamo che aveva sentito De Laurentiis e che il presidente aveva chiamato altri allenatori, emerse un tweet. E Zazzaroni fece un gran bel pezzo, ricco di ironia, in cui diceva che ero impazzito. Le verità poi vengono fuori alla distanza, le altre verranno fuori nel tempo. Il gioco a massacro si fa su una categoria che è composta da gente perbene. Poi però ci dici che siamo pennivendoli, non è molto elegante”.