Barcellona, crisi gravissima: a rischio il mercato e lo stesso Messi

Sembra sempre (e giustamente) che quando il Barcellona chiami, non si possa far altro che dire di sì. Ma in questo momento il club catalano sembra davvero dover fare i conti, farli bene e ridimensionarsi. Attualmente, per la grave crisi finanziaria, i blaugrana non solo avrebbero difficoltà a fare mercato, quindi ad acquistare (si parlava di un forte interessamento per capitan Insigne), ma anche a confermare molto dei suoi “alti ingaggi”, compreso Messi. Su La Gazzetta dello Sport si legge:

“Ieri la radio catalana Rac1 ha rivelato i dettagli dell’incontro avvenuto la scorsa settimana a Madrid tra Mateu Alemany, responsabile del mercato blaugrana, e Javier Tebas, presidente della Liga. Riunione fondamentale e attesissima. Il Barça vorrebbe che l’ente che organizza e governa il campionato tendesse una mano, allentando le ferree regole del fairplay finanziario e in particolare quelle relative al Salary cap, il tetto salariale, che la Liga calcola due volte all’anno e rende pubblico. La spesa in stipendi di ogni club è legata e determinata dagli introiti, e il Salary cap del Barcellona si è ridotto del 48% in 2 anni, passando da 671,4 milioni a 347. Stando a quanto rivelato da Rac1 dalla Liga vogliono tagliare ulteriormente la massa salariale blaugrana fino a 160 mln di euro. Una cifra bassissima che non solo impedirebbe al Barça di ri-tesserare Leo Messi, ma che farebbe saltare anche gli arrivi, già annunciati, degli svincolati Aguero, Depay, Eric Garcia ed Emerson Royal. La trattativa con la Liga di Tebas continua, intanto però il Barcellona lotta contro il tempo e la volontà dei propri giocatori.”

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