Immobile 5 – Divorato dalla tensione, escluso dal gioco, in costante difficoltà nel palleggio. Ciro si è perso, finendo dentro un vortice emotivo prima ancora che tecnico. Mancini si dispera più volte e alla fine è inevitabile sostituirlo.
L. Insigne 7,5 – Nella prima mezz’ora si sacrifica nei rientri difensivi, decolla un po’ alla volta e quando l’Italia prende in pugno la partita ci mette i suoi colpi decisivi. Il tiro a giro lo cerca una prima volta e lo indovina a un sospiro dall’intervallo. Salta in dribbling Tielemans, si avvicina all’area, prende la mira e beffa Courtois. E’ il gol della consacrazione, quello che Lorenzo attendeva da una vita. Nella ripresa aggiunge i suoi preziosismi e va a prendersi il premio di uomo partita. Chapeau.
Chiesa 6,5 – Non è continuo e deve concretizzare di più, ma ha un’esplosività che lo porta a scavare la differenza quando il livello del confronto fisico sale. Ripaga la fiducia di Mancini. Dopo l’ingresso di Berardi, si sposta a sinistra.
La Redazione