E che spettacolo godibile sia, dopo i giri di taranta e tarantella andati in scena nel corso dell’ultima e tormentata stagione. Napoli ha voglia di calcio, soltanto di quello, e sebbene il fallimento della gestione Gattuso abbia seminato strascichi imprescindibili legati alla sparizione dei famigerati 50 milioni della qualificazione in Champions a un millimetro dal traguardo, l’auspicio è che la nuova era sia all’insegna delle questione tattiche e tecniche. Del mercato e nulla più. Basta polemiche e veleni, al diavolo sospetti e dietrologia: il protagonista dovrà essere il pallone. Pallone che la squadra ritroverà tra il 12 e il 15 luglio, ovvero le date già cerchiate: la prima dovrebbe segnare il raduno in sede, sebbene non sia ancora ufficiale; l’altra, invece, è il termine ufficiale di partenza del ritiro di Dimaro (fino al 25 luglio). Il secondo ritiro, poi, è in calendario dal 5 al 15 agosto tra Castel di Sangro (casa degli allenamenti) e Rivisondoli (location dell’hotel). F. Mandarini (CdS)