A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giovanni Capuano, giornalista: “De Laurentiis? Nella sua parte concreta ho visto un’analisi secondo me ampiamente condivisibile. Magari le parole non bellissime da ascoltare per i tifosi del Napoli sull’attenzione al bilancio ma questa musica suona anche altrove. Apprezzo il proprietario che ci mette la faccia. Altri hanno strategie comunicative peggiori rispetto alla sua. Il presidente l’ha un po’ messa peggio di quanto sia, si è cautelato con un grande allenatore. Spalletti non verrà a Napoli tanto per, non penso che lui abbia firmato al buio chiudendolo dentro una stanza impedendogli di leggere i giornali. Evidentemente sa già quali sono i piani e numeri del Napoli. Chiaramente si tratta di dare concretezza a tutto. Sicuramente il Napoli cederà dei giocatori ma penso che Spalletti allenerà una squadra competitiva per un obiettivo ragionevole che può essere il quarto posto.
Far quadrare i conti e rientrare in Champions League? Atalanta e Milan insegnano che si può fare, anche magari senza il 30% dell’ingaggio rispetto all’anno prima. Stop alla Serie A? Non ho sentore e credo che la stragrande maggioranza non la pensi come De Laurentiis. Se noi seguiamo il filo del suo ragionamento degli ultimi 18 mesi la Serie A sarebbe semplicemente fallita perché non sarebbe ripartita. Se gli avessero dato in mano l’ultima scelta il campionato italiano sarebbe morto.
Invece ha perfettamente ragione, al di là dei toni da macchietta, sul discorso della capienza. Il 25% che viene sbandierato come una grande conquista è in realtà una grande sconfitta, un punto di partenza inaccettabile. Avremo a settembre una campagna vaccinale avanzata e il Green Pass, non c’è ragione per costringere i club italiani (a differenza di quelli europei) a mesi sofferenze, lacrime, sangue e perdita di competitività. Bisognerebbe ripartire consentendo a chi è vaccinato con 2 dosi di entrare, dando la possibilità ai club italiani di ripartire. Su questo De Laurentiis, al di là delle stronzate, ha perfettamente ragione.
De Laurentiis non ha fatto un discorso diverso da quello di Marotta per l’Inter. Ci sono delle priorità e delle necessità che vengono prima di tutto. Il Milan è andato in Champions League e ha lasciato andare a zero Donnarumma e Calhanoglu, con il rischio Kessié. L’Inter sta vedendo partire Hakimi. Ma queste cose Spalletti già le sa, non vive sulla luna: conosce il contesto in cui si muoverà e poi farà le sue richieste.
Gattuso? A me sembra che ieri De Laurentiis sia stato molto onesto. Ha detto che l’ha preso per capire un buco, mi sorprendo anche che per qualche settimana si sia pensato veramente il rinnovo”.