I due azzurri Napoli non fanno, secondo Il Mattino, una partita da ricordare e boccia Insigne
DONNARUMMA 7
Qualche uscita alta, di fisico. L’Italia batte il record di imbattibilità di Zoff (1143 minuti, il nuovo è 1169), anche grazie a Gigio, che pure a Wembley si difende bene. Paratona nel secondo tempo supplementare su Gregoritsch. Cede davanti al colpo di testa di Kalajdzic..
DI LORENZO 6
Meno arrembante, più ragionatore. Ma la ripresa è in apnea, a volte Alaba prende il sopravvento. Serata in affanno. Torna il vento in poppa a risultato acquisito.
BONUCCI 5,5
A volte la troppa calma e la sicurezza gli fanno perdere un po’ la rotta (su Arnautovic). Recupera nel finale, con il senso della posizione e l’esperienza. Imperfetto, ma traquillizzante.
ACERBI 6,5
Ha lo stile di Bonucci, pur essendo un marcatore più solido, se la vede con Arnautovic e non sfigura (anche perché l’arbitro annulla una rete all’austriaco). Partecipa al gol di Pessina, da gigante nel cuore dell’area avversaria. Leader.
SPINAZZOLA 7,5
Le iniziative migliori in avvio portano la sua firma: parte come un treno: o tira o “assiste”. A Chiesa la dà lui, con un cross disegnato nel cielo. Perfetto pure in qualche diagonale difensiva. Indispensabile, e non solo il suo sorriso.
BARELLA 5,5
E’ l’energia del centrocampo, si sposta in orizzontale come un tergicristallo. Compagno e fido dei colleghi di centrocampo e degli attaccanti. Sul suo destro, il possibile vantaggio. Cala nella ripresa, esce distrutto e nervoso.
JORGINHO 6,5
Non sbaglia un pallone, sempre nel posto giusto al momento giusto. Geniale qualche imbucata in area. Non fa mai abbassare il ritmo, nemmeno nella fase down dell’Italia. C’è sempre, Mancio non lo toglie.
VERRATTI 5,5
Fatica perché spesso “picchiato”. Non trova la mossa giusta che lo accenda e che accenda l’Italia.
BERARDI 5,5
Stringe bene il gioco, ma funzionano poco gli “unodue” e pochissimo le conclusioni, quasi sempre stoppate. Prima di uscire, cerca un improbabile colpo in mezza rovesciata.
IMMOBILE 6
Brucia, con uno stop sbagliato, la prateria che gli si era aperta davanti al portiere Bachmann. Poi con una perla dai venti metri fa suonare l’incrocio. Stanco, esce.
INSIGNE 5,5
Schiacciato tra Lainer e Laimer. Va a lampi. Manca il colpo di genio.
LOCATELLI 6
Pronti e via, ha la palla del vantaggio. Sostanza e affidabilità.
PESSINA 7
Subito vivace. Si muove tra le linee e si butta dentro. E segna. Come un centravanti.
BELOTTI 6
Chiamato a dare peso in area di rigore, non riesce a trovare il buco giusto. Ma si sbatte.
CHIESA 7,5
Parte di corsa, elettrico, veloce. E spacca la partita, con un gran bel gol di sinistro. Decisivo.
CRISTANTE NG
Ennesima presenza
MANCINI 8
Soffre ma la vince. Con i cambi. Da record, come Pozzo, meglio di Pozzo (vittoria numero 31). Applausi.
A. Angeloni (IL Mattino)