Il direttore del Corriere dello sport, parla delle possibili ripercussioni per Nazionale Italiana a EURO 2020, dopo le parole del Premier Draghi. “Si moltiplicano i commentatori che, ispirati dal proprio pessimismo, invitano a non entusiasmarsi troppo per questa Nazionale, dal momento che «non ha ancora affrontato avversarie di valore», e estendono il consiglio agli azzurri che non avrebbero ancora motivo per cantare a squarciagola “Notti magiche”. Almeno sotto questo aspetto siamo migliorati: trentanove anni fa, in Spagna, abbondavano gli inviati specialissimi nel gufare l’Italia di Bearzot prevedendo schiaffoni da Argentina o Brasile.
Essendo (anch’io) ottimista sul futuro del pessimismo, sostengo però che di motivi di preoccupazione dovremmo averne altri, più seri e concreti: in particolare dopo l’intervento del nostro Premier che ha segnalato il sensibile, costante aumento dei contagi in Inghilterra suggerendo di spostare semifinali e finali dell’Europeo da Londra a sedi più sicure”.