“L’Italia ha aiutato a distrarci dal Covid – queste le parole di Francesco Baiano, ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Fiorentina, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. La Nazionale ha disputato tre partite eclatanti, dominando l’avversario e non perché questi ultimi fossero ‘facili’. L’esempio è la Germania, la quale ha avuto difficoltà a qualificarsi. L’elemento più bello di questo Europeo è la gente sugli spalti. L’assenza dei tifosi allo stadio ha aiutato qualche giocatore che soffre la pressione, mentre altri hanno sofferto perché si alimentano e vengono aiutati dal pubblico. Dove può arrivare l’Italia? Per vincere ci vuole bravura e un pizzico di fortuna, non basta solo giocare bene. Il vero Europeo inizia adesso, con le tre partite a disposizione potevi permetterti un passo falso, mentre ora non puoi con le partite da dentro o fuori. Per come l’Italia si è espressa in queste tre partite lascia ben sperare. Chi mi ha impressionato degli azzurri? Spinazzola, strepitoso. In questo momento penso abbia una consapevolezza e fiducia incredibile, in Europa non ci sono terzini di questo spessore. Il centrocampo è di primissimo ordine, in avanti hanno fatto molto bene, qualcuno deve crescere ma direi che tutta la squadra mi ha impressionato. I 30 risultati utili consecutivi non sono un caso, mi sembra una squadra di club. Componente importante è stato il gruppo unito creato da Mancini, quest’ultimo ha risollevato tutti dopo la delusione del non aver centrato la qualificazione all’ultimo mondiale. Qual è la squadra che mi ha impressionato? L’Olanda. È una squadra che sta viaggiando a fari spenti, l’allenatore è stato spesso massacrato ma hanno ottenuto nove punti nel girone. Si parla di tutti tranne degli olandesi, sono una mina vagante. Gattuso-Fiorentina? Dipende da come leggi la situazione, ognuno ha i propri canali di comunicazione: il lato Gattuso parla di promesse non mantenute, il lato della società parla di pressione dell’agente Mendes. Entrambe le parti non hanno fatto una bella figura. Insigne? La volontà di Lorenzo è palese: chiudere la carriera a Napoli. Ad un anno dalla scadenza c’è un po’ di schermaglia dalla società per abbassare lo stipendio di Insigne, con quest’ultimo che non vorrebbe. C’è tutto il tempo per parlare, ma non mi meraviglierei se si stufasse e andasse via, soprattutto perché è l’ultimo contratto della carriera. Penso e spero rimanga”.