«La partita contro la Svezia per noi è come una finale. Determina il nostro futuro nel torneo». Come al solito Paulo Sousa scandisce bene la parole, lento e preciso ogni volta che può. Ma il ct della Polonia sa cosa c’è dietro questa sfida contro la Svezia: un traguardo agli ottavi, qualcosa di grande, che pesa come un macigno. Il bilancio delle partite pende tutto a favore degli svedesi: 26 incontri, solo 8 successi per i polacchi. «È vero, il bilancio delle partite è storicamente più favorevole per gli svedesi. Ma guardando al passato non andremo avanti. Siamo interessati a ciò che è ora», dice ancora Sousa. L’intrigo è comunque altissimo. La Svezia è già qualificata e vincerà il girone battendo la Polonia. Se però perde e l’altra partita (Slovacchia-Spagna) finisce pari, per Svezia, Slovacchia e Polonia bisognerà fare i conti. Se la Svezia perde finisce terza. «Gli svedesi sono una squadra completa. Giocano molto bene sul pressing, sono molto efficaci sui calci piazzati, sanno vincere le partite». Fonte: CdS