Cambiano gli allenatori, cambiano i giocatori, ma non cambiano gli psico-drammi inglesi ogni volta che si arriva a un mondiale o a un europeo. Dalle stelle alle stalle verrebbe da dire. Se dopo la vittoria di misura all’esordio contro la Croazia i media inglesi si erano sbilanciati con proclami di grandezza, mettendo i tre leoni tra i favoriti al pari della Francia, il pareggio senza reti contro la Scozia ha ridimensionato tutto. Anche se da ieri sera non è più in gioco l’accesso agli ottavi: con quattro punti già in tasca, anche il terzo posto nel girone porta al turno successivo. Non c’è stato dunque bisogno di quello che veniva già ipotizzato come un semibiscotto, anzi ora diventa importante qualificarsi al primo posto: l’Inghilterra da seconda giocherebbe l’ottavo a Copenhagen e non a Wembley.
Sul fronte ceco Jaroslav Silhavy sa bene che un pareggio accontenterebbe entrambi e vedrebbe i suoi passare il turno al primo posto: un risulato di prestigio. Il dubbio maggiore è davanti alla difesa, con Kral in vantaggio su Holes. Davanti, confermatissimo l’ex-giallorosso Patrik Schick. Fonte e grafico (CdS)