Ieri mattina, presso la Fiera d’Oltremare, si è tenuta la presentazione del ritiro del Napoli in Trentino, a Dimaro-Folgarida. A fine evento, il brindisi beneaugurante, con alcuni componenti del club azzurro, il cerimoniere Gino Rivieccio e uno dei responsabili del gruppo comunicazione Nicer Diego Decarli. Ilnapolionline.com ha intervistato il noto comico e tifoso azzurro.
Lei è stato tra i primi ad essere colpito dal Covid-19. Come ha vissuto in quei momenti con una pandemia che ai più era sconosciuta? “Sono state settimane difficili, ero in isolamento, quindi non potevo uscire, ma aspettare che si negativizzasse il tampone. Oggi per fortuna, rispetto a quei momenti si vive con meno ansia, anche perché c’è il vaccino che ci fa stare bene. L’importante, come sempre è rispettare le norme, per far star bene e le persone che ci circondano”.
Dopo Napoli, si può dire che la sua seconda casa è Dimaro-Folgarida? “Il Trentino in generale è davvero stupendo, paesaggi magnifici, l’ideale per poter stare con le persone e gli amici. Se dovessi rinascere, mi piacerebbe vivere a Dimaro e i splendidi paesaggi, ma è chiaro che mi conosce per me Napoli forever”.
Come vede il rapporto Sarri-Lotito per la prossima stagione alla Lazio? “Sapendo com’è Lotito, un carattere non semplice, temo che per il mister, due o massimo tre anni alla Lazio (ride n.d.r.). Scherzo, anzi mi auguro che possa restare il più a lungo al club biancoceleste, ma anche alla fine il Napoli arrivi sempre davanti alla Lazio, ovviamente intendo”.
Il neo tecnico del Napoli Luciano Spalletti, quale delle sue commedie potrebbe interpretare in particolare? “Non è semplice trovare una commedia dove il nostro mister possa fare una parte importante dei miei spettacoli. Ce ne è una in particolare, ma sarebbe troppo articolata, ma certamente mai potrebbe essere “Il Malato immaginario”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
RIPRODUZIONE RISERVATA ®