Il CorrSport vota l’Italia: Di Lorenzo solido e sicuro. Jorginho, una garanzia

Molto bene Insigne, la difesa azzurra è una garanzia

Ieri sera allo stadio Olimpico di Roma, l’Italia vince, convince e stacca in anticipo il pass per gli ottavi di Euro 2020. Partita dove i ragazzi del c.t. Mancini hanno tenuto la Svizzera nella loro metà campo, senza mai rischiare. Chiellini segna su azione da corner, ma il VAR annulla la rete del difensore della Juventus, dopo si ferma per infortunio. Il vantaggio arriva su spunto di Berardi, cross al centro e Locatelli segna a porta vuota. Gli azzurri sfiorano il raddoppio, con Insigne, il suo pallonetto viene salvato da Akanji, poi con Spinazzola, diagonale che finisce sul fondo. Nella ripresa arriva il 2-0, Barella per Locatelli che con un diagonale pietrifica Sommer. Donnarumma poi salva il punteggio con una parata di piede su Zuber. Ci prova Immobile a segnare, entrambe le conclusioni finiscono sul fondo, ma poi realizza la terza rete con il tiro dalla distanza, stavolta non impeccabile il portiere elvetico. Solo Barella prende la sufficienza, molto bene anche questa sfida Insigne, difesa dell’Italia attenta.

 

G. Donnarumma 6,5  – La pressione degli svizzeri non lo fa stare tranquillo nel giro-palla, ma non sbaglia. Respinge di piede su Zuber.

Di Lorenzo 7 – Attenzione super, non perde un duello, sfoggia sicurezza e solidità.

Bonucci 7 – Seferovic protegge bene la palla, ma è lento. Lo prende in consegna e niente gli concede.

Chiellini 6,5 – Solito impatto ruggente. Segna di sfondamento, ma saltando di testa la palla resta lì perché toccata con le mani. Il Var annulla, subito dopo fa una smorfia e chiede il cambio: doppio porca puttena.

Acerbi (25’ pt) 6,5 – Entra senza preavviso e si cala in partita con prudenza. Prende quota alla distanza e non si fa sorprendere da Embolo.

Spinazzola 7 – Vederlo sprintare sulla fascia è un piacere. Una, due, tre volte. Si beve Mbabu, poi si gestisce.

Barella 6 – Meno convincente del solito. Xhaka gioca la palla di prima e lo fa un pochino dannare. Resta in partita. Assist per il bis di Locatelli.

Cristante (41’ st) sv

Jorginho 8 – Coperture, senso tattico, impulsi alla manovra. Una garanzia.

Locatelli 9 – Il primo gol è pazzesco per lettura e convinzione. Vede Berardi largo a destra e trasforma una palla di nessuno in un cambio-gioco al volo di quaranta metri. Si lancia all’inseguimento e va a segnare davanti a Sommer bucando tutta la Svizzera. Il secondo è una sassata di sinistro dal limite che fa tornare in mente Tardelli al Mondiale ‘82. Due lampi dentro una partita da top player.

Pessina (41’ st) sv

Berardi 7,5 – Sgomma come Robben e se ne va sul destro: con la Turchia, il suo guizzo aveva provocato l’autogol di Demiral. Questa volta è un assist al bacio per Locatelli. Gioca altri mille palloni, qualche imprecisione va perdonata.

Toloi (25’ st) 6,5 – Mancini lo sgancia per proteggersi con la difesa a tre.

Immobile 7,5 – Di testa, sul cross di Spinazzola, potrebbe far meglio. Nella ripresa ci prova e ci riprova, alla fine trova il 3-0 con un’esecuzione rapidissima. Secondo centro nelle prime due partite, come Vieri nel 2002. Piace per come palleggia e si è calato nel gioco cercato da Mancini.

L. Insigne 7,5 – La sincronia con Spinazzola funziona, si sacrifica nei rientri. Un’altra partita piena di contenuti, non solo di giocate.

Chiesa (25’ st) 6,5 – Sacro furore, sgomma bene per l’allungo finale.

Ct Mancini 8 – Ottavi già in tasca, 29 risultati utili con 10 vittorie di fila, 965 minuti di imbattibilità, un altro 3-0. Italia da sogno.

A cura di Fabrizio Patania  (CdS)

 

 

 

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