Ecco: considerando che di talento ce n’è a bizzeffe e che il campionario dei colpi e dunque delle soluzioni garantite dai singoli è decisamente ampio e vario, a Spalletti non resterà che insistere sulla mentalità. Sull’applicazione e sulla freddezza in area: bisogna ridurre il gap tra i tiri effettuati e i gol realizzati, nonostante il Napoli sia riuscito a concludere la stagione con l’invidiabile collezione di 103 reti realizzate in tutte le competizioni, di cui 86 in campionato (terzo attacco dietro Atalanta, 90 gol; e Inter, 89). L’idea di base, cioè il poker d’assi titolare, dovrebbe essere: Lozano-Zielinski-Insigne alle spalle di Osimhen. Ma tutto sommato Mertens è pur sempre il principe azzurro del gol, un genio in grado di fare in qualsiasi momento la differenza quando la condizione fisica è buona; e Politano ha dimostrato di saper cambiare marcia e anche di garantire un notevole sacrificio in fase difensiva. Spalletti, insomma, avrà modo di valutare, riflettere e scegliere. E in ogni caso sarà – dovrebbe essere – un successo. F. Mandarini (Cds)