A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Gianni Di Marzio, allenatore: “De Laurentiis su Maradona? Mentalmente lo avevo plagiato con questa idea, lui è venuto a Napoli perché sapeva com’era il pubblico. Poi è stato merito di Iuliano e Celentano. In quel periodo la società era organizzatissima, arrivavano giocatori di qualità. Detto questo, non è che gli Scudetti si possono vincere soltanto con Maradona o con i fenomeni, bastano giocatori di qualità e compatibili e si vince lo Scudetto. Maradona segnalato a Gianni Agnelli? Non è vero, glielo segnalò Sivori perché Maradona aveva lui come simbolo. Napoli-Verona? Se la sono fatta addosso ma non giocavano mica contro il Chelsea o il Manchester City. La squadra è mancata di personalità, serve completare la squadra con qualità caratteriali. Basic? Copia incolla di Fabian Ruiz ma il primo è più fisico.
Malcuit? Bisogna capire come è stato presentato il giocatore a Spalletti. Spinge molto ma in fase difensiva lascia molto a desiderare. Andrà valutato, anche altrove non è che sia stato tra i migliori in campo. Italia-Svizzera? Chiaro che adesso, man mano che si va avanti, le altre Nazionali ci conosceranno meglio e guarderanno pregi e difetti. Per ciò che mi riguarda è da tempo che sosteniamo come nel calcio sia necessario tenere ali che sappiano saltare l’uomo. Così come anche gli esterni bassi. Il futuro del calcio è questo. Spinazzola è fortissimo, poi quando è entrato Di Lorenzo ha fatto la differenza. Però deve migliorare la fase difensiva. Con questi esterni li buchiamo tranquillamente, anche perché Immobile è uomo gol.
Napoli-Verona? Quando il Napoli era andato in vantaggio bisogna cacciare gli attributi, la partita andava chiusa lì”.