Il caso Eriksen è finito anche nel ritiro azzurro. A tessere le lodi dell’organizzazione Uefa, il medico della Nazionale, Andrea Ferretti. «Per quanto possa fare la medicina esiste sempre l’imponderabile e questa ne è la testimonianza. Meglio soffermarsi su quanto è stato fatto per salvare la vita del calciatore. Faccio parte della commissione medica della Uefa che da anni investe in questo e che aveva programmato proprio l’assistenza per tale tipo di eventi, organizzando corsi per medici del calcio e diffondendo alle singole federazioni i programmi di questi corsi. Se Eriksen è ancora in vita lo deve alla tempestività dei medici e all’organizzazione messa in atto dall’Uefa. Diffusione e uso del defibrillatore: questa è l’occasione per lanciare un appello affinché operatori e gente comune imparino i principi di base della rianimazione». A. Angeloni (Il Mattino)