L’accordo tra le parti, infatti, scade nel 2022, cioè tra un anno, e questo vuol dire che in caso di mancato rinnovo, già tra sei mesi Lorenzo potrebbe accordarsi con un’ altra squadra gratuitamente. Insomma, non esattamente il migliore dei presupposti per iniziare una stagione delicata come la prossima, con un nuovo allenatore in panchina (Spalletti) e la voglia matta di mettersi alle spalle la delusione per la Champions sfumata. E il Napoli? Mentre Insigne incanta con la maglia della Nazionale, se ne sta lì, in silenzio. Dalla fine del campionato ad oggi, infatti, non c’è stato alcun contatto tra l’agente del capitano azzurro Vincenzo Pisacane e il Napoli. Il silenzio, appunto, che sembra non presagire nulla di buono. Una sorta di quiete prima della tempesta. Perché è chiaro che prima o poi qualcosa dovrà succedere. Una delle due parti dovrà togliere via il tassello che al momento tiene in piedi tutto il castello e a quel punto ci saranno delle conseguenze. Dall’inizio dell’Europeo la Nazionale è balzata in primissimo piano nei pensieri di Lorenzo che adesso ha la testa rivolta a un solo azzurro, quello dell’Italia di Mancini. Ma verosimilmente la kermesse europea potrà diventare la vetrina ideale nella quale mettersi in mostra agli occhi di vecchi e nuovi estimatori. In Premier sono già pronti a strizzare un occhio al capitano del Napoli, che intanto è lì che aspetta. Paziente. Nessuna fretta da parte sua, ma la certezza quasi assoluta di non voler iniziare una nuova stagione con la maglia del Napoli senza avere certezze sul futuro. Rinnovo (a cifre più alte rispetto ai 4.5 milioni di adesso) o addio. In attesa di una chiamata da parte di De Laurentiis – che al momento non sembra in programma – anche Lorenzo sta in silenzio e non affretta i tempi. B. Majorano (Il Mattino)