Italia-Svezia, lo spareggio di ritorno per il Mondiale 2018, al quale non siamo andati, resta lì. La pagina più brutta e anche l’ultimo ascolto elevato in ordine di tempo, è ancora da battere. L’Italia di Mancini, venerdì sera al debutto degli Europei itineranti, ci è andata vicina vicina come spettatori e l’ha battuta come share. I numeri: contro la Turchia c’è stato un ascolto medio netto su Rai1 di 12.749.000 spettatori, share del 50,7%, quindi un italiano su due era incollato alla Tv e non lo ha distolto nulla. I contatti unici sono stati 21 milioni e 335 mila, cioè quelli che si sono comunque sintonizzati per vedere come andava. Il picco – il momento più visto – del primo tempo alle 21.24, al 24’ con 13 milioni e 343
Per ora si volta pagina ed è tanta roba. Attesa mai vista, voglia di condividere e essere allo stadio (dove erano poco meno di 16 mila), ritrovarsi con gli amici a vedere la partita: un rito come la colazione o la pizza a fine anno scolastico, a certe cose non ci si rinuncia. E il dato di quasi 13 milioni su Rai1 lievita se mettiamo insieme coloro che hanno seguito la partita in streaming su RaiPlay. E va aggiunto anche il dato di Sky Sport dove Turchia-Italia ha avuto 1.553.000 telespettatori con il 6.2%. Si sfonda il muro dei 14 mila tifosi (14.302.000 tra Rai1 e Sky) destinato a essere abbattuto con la prossima eurosfida. Finora la più vista dell’era Mancini era stata Italia-Polonia con 8.465.000 persone e il 33.7 di share il 14 ottobre 2018 in Nation League.
Certo sono lontani i tempi dei record esagerati, il top dei top resta – da quando esistono le rilevazioni
A cura di Francesca Fanelli (Cds)