Eccoli lì, Insigne, Immobile e Berardi: i tre protagonisti dell’esordio. Rispettivamente da Frattamaggiore, Torre Annunziata e Cariati: provincia di Napoli e provincia di Cosenza. Eccolo qui il sud che avanza. Mancini se li è coccolati, li ha difesi e li ha fortemente voluti. Sapeva di poter contare su di loro e alla prima occasione buona i tre hanno ripagato la fiducia del ct. Insigne è arrivato a questo Europeo dopo la cocente delusione con il Napoli, quella mancata qualificazione in Champions che pesa come un macigno sul presente e sul futuro degli azzurri. Ma ha saputo mettere tutto da parte e ripartire: resettando la mente e focalizzandosi solo sull’Europeo. Venerdì sera all’Olimpico c’era sua moglie Jenny che ha fatto il tifo e ha esultato al gol indossando la maglia azzurra numero 10, proprio come quella di suo marito in campo. Insomma, il calore di cui aveva bisogno Lorenzo per ripartire. Nella tarda serata, poi, sono arrivate anche le lettere dei due figli, Carmine e Christian. Due letterine scritte a mano piene di amore e complimenti per quel papà che ancora una volta si è trasformato nel supereroe del loro cuore. «E adesso vinci anche col Napoli».
Il giusto premio per quel ragazzo venuto su dal nulla, dopo tanta gavetta tra serie C e serie B e solo in fine approdato nella squadra del suo cuore e della sua città.
Bruno Majorano (Il Mattino)