De Sisti, vincitore Europeo ’68: “Jorginho? Ha caratteristiche simili alle mie”

Su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Giancarlo De Sisti, vincitore dell’Europeo nel ’68, ecco le sue parole: Tra il 68′ ed il 70′ Non pensavo di essere tra i migliori centrocampisti italiani. Valcareggi mi volle come centrocampista d’ordine: quel ruolo lo dividevo con Bulgarelli che poi si fece male e Juliano. In nazionale se giocavi bene contava poco, deve vincere la squadra: se così non fosse andata, qualcosa doveva cambiare. Noi, nel ’68, abbiamo avuto la fortuna della monetina contro la Russia, in finale recuperammo contro la Jugoslavia quando meritavamo di perdere. La ripetizione l’abbiamo vinta perché Valcareggi cambiò 5 calciatori che non avevano giocati due giorni prima ed erano meno stanchi degli altri. In difesa avevamo tribolato molto ed inserì Roberto Rosato come schermo davanti alla difesa e questo fu il segreto del nostro successo. I giornalisti bombardavano per non far giocare Burgnich che rispose con una grande partita. Jorginho mio erede? Ha la cadenza, interviene sul breve e cadenzato nella corsa come me. Verratti, Locatelli, Barella sono fortissimi. L’Italia gioca bene, Mancini l’ha rifondata, tranne Bonucci e Chiellini e ci autorizza a sperare, abbiamo visto cose meravigliose finora”

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