Aleksander Ceferin, presidente UEFA:
“È stata una lotta sociale ed è proprio per questo che le reazioni sono state così brutali. Dodici miliardari hanno il diritto di privarci del nostro sport? I soldi comprano tutto? Il calcio è più di un semplice gioco, è parte integrante delle nostre nazioni, culture e società. Ecco perché la loro lettura della situazione era completamente sbagliata. Dopo gli ho chiesto: “Come avete fatto a non capire che stavate camminando nella merda?” Voglio dire, con tutti i loro consiglieri, tutti i soldi che questi club possono raccogliere… Infine, penso che sia una buona cosa che sia successo tutto questo, perché la minaccia che aleggiava nell’aria è scomparsa e ora sarà più facile parlare di meccanismi di solidarietà con questi club. Abbiamo avuto una dura lotta, sono state 48 ore pazze, ma ora è chiaro: non ci riproveranno. Per i prossimi 10-15 anni stiamo tranquilli. Poi, non si sa mai. Ma a quel punto io non sarò più nel calcio”.
Fonte: So Foot