Pierfilippo Capello è uno dei massimi esperti di diritto sportivo del nostro Paese. Osserva: «Difficile poter prevedere le sanzioni perché nel regolamento Uefa non c’è traccia di situazioni simili. I giudici che decideranno lo faranno senza avere precedenti, in totale libertà». E avverte il Napoli: «Oggi non può far nulla se non aspettare. Dovesse essere ripescato, da quel momento, ha diritto a partecipare come soggetto interessato al ricorso in appello e poi a quello al Tas. Però dipende cosa deciderà la commissione: perché potrebbe, per esempio, ridurre a tre il numero delle partecipanti della serie A. Ripeto: ci muoviamo nell’ambito di scenari inediti». L’avvocato Capello spiega: «La Superlega nasce da un malessere profondo. La Champions si chiama League ma in realtà è un torneo non è certo una Lega dove i club e la Uefa condividono assieme le decisioni. Ed è chiaro che c’è la necessità di voler contare di più. La Superlega non è la soluzione migliore ma il modello attuale non è comunque più sostenibile». P. Taormina (Il Mattino)