La notizia che vanno all’asta due appartamenti, alcune auto e tanti oggetti appartenuti a Maradona – tra cui il Pallone di platino della Fifa – rattrista i tifosi di Diego e in particolare chi lo ha conosciuto bene a Napoli, assistendolo come legale insieme con Vincenzo Maria Siniscalchi.
E così l’avvocato Luigi Ferrante lancia una proposta: «È triste pensare che il Pallone di platino e tanti altri oggetti possano finire nella abitazione di qualche ricco signore. Il Calcio Napoli dovrebbe intervenire e le istituzioni campane farsi carico di recuperare – almeno in parte – alcuni dei beni in vendita».
Il professionista napoletano sottolinea: «Dopo l’emozione del momento, le varie proposte per dedicare a Diego anche un museo sono rimaste lettera morta. Non si è andati oltre la dedica del nome allo stadio. In trent’anni, dopo il 1991, c’è stata una grande miopia, una assenza di visione e riconoscenza, da parte di tutti coloro che avrebbero dovuto e potuto creare attorno alla figura di questo grande personaggio un polo di attrazione e di riconoscimento. Forse solo il popolo napoletano ha davvero amato e meritato Diego Armando Maradona».
Fonte: Il Mattino